Nuovi guai per i ciclisti. Si riapre la frattura in Consulta La notizia è stata data sabato 31 gennaio da un comunicato stampa ufficiale della Federciclismo. La FCI esce dalla Consulta. Grosso guaio per i ciclisti. I tesserati FCI non potranno partecipare alle gare degli Enti e viceversa. Nessun tesserato degli Enti potrà prendere parte alla Nove Colli o alla Maratona. Colpo di mano o rottura totale? Vedremo nei prossimi giorni.
1 gennaio 2015 – L'ultimo giorno di Gennaio, a pochissimi giorni dall'avvio della nuova stagione granfondistica, la Federciclismo, per mano di una lettera firmata Renato Di Rocco, annuncia la propria uscita dalla Consulta Nazionale di Ciclismo.
Pareva che per il 2015 la Consulta non avrebbe fatto parlare di sé, invece, a pochi giorni dalle prime granfondo, così come nella precedente stagione, arriva un ciclone sui ciclisti che crea un grande scompiglio.
L'uscita di un Ente, o addirittura della Federazione Ciclistica, dalla Consulta è un grosso guaio. Infatti va ricordato che la Consulta Nazionale di Ciclismo è indispensabile per la reciprocità assicurativa tra i tesserati. La reciprocità permette a un tesserato di un componente la Consulta di prendere parte ad una manifestazione organizzata da qualsiasi altro componente la Consulta. Un tesserato per un ente (o Federazione) non presente in Consulta potrà prendere parte SOLO alle manifestazioni del proprio Ente o Federazione, così come un organizzatore sotto l'egida di qualsivoglia Ente o Federazione, potrà accettare solo quei tesserati e non quelli di altri Enti o Federazione.
La rottura avviene, come si legge dal comunicato ufficiale che potete leggere integralmente qui, dalla dichiarazione di alcuni Enti di non accettare il divieto del tesseramento multiplo.
«In questo quadro, la Federciclismo evidenzia che, nelle Norme Attuative per l’Attività Amatoriale 2015, - si legge nel comunicato - in quanto attività agonistica di prestazione, è consentito il tesseramento soltanto per la FCI e che è vietato il tesseramento multiplo per la FCI e per uno o più Enti di Promozione Sportiva o per una Federazione Estera. Non risulta a tutt’oggi che tale disposizione regolamentare, indispensabile a contrastare comportamenti irregolari ed illeciti anche sul piano etico, oltre ad una illogica confusione che la FCI ha voluto eliminare, sia stata applicata dagli Enti di Promozione rappresentati in Consulta.»
Evidentemente il comunicato stampa di CSAIN Ciclismo, che potete leggere integralmente qui, ha fatto infuriare la dirigenza FCI.
Attualmente non siamo ancora riusciti a sentire personalmente la dirigenza FCI, pertanto non ci è dato sapere se questa frattura è sanabile oppure sia definitiva.
Ovviamente la speranza è che tutto si appiani in modo che la stagione possa partire indolore per tutti, ciclisti e organizzatori. Vi terremo aggiornati.
Buon fine settimana e buone pedalate.
enrico cavallini
_________________ Cipollina
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