L'amico Gianluca Santilli ha lasciato questa bella intervista al Corriere dello Sport, la sua&nostra è una vera e propria guerra che dobbiamo vincere a tutti i costi!!

COME NON ESSERE DACCORDO!!

AVANTI COSI'

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Segui il tuo cuore e divertiti sempre!

I miei numeri

D'accordissimo in tutto! Tranne sulle ultime righe e sul terzo punto È vero... L amatore non è professionista! Ma è anche vero che "appassionarsi" a questo sport e' anche amare le sue sofferenze ed i suoi allenamenti... È cercare di soffrire sempre meno su asperita' che all inizio erano improponibili... Nasce così una sensazione di dolce dopo l amaro! Una sensazione difficile da descrivere alla quale non si riesce più a rinunciare... Bellissimo e' vedere le proprie gambe che girano alla meraviglia come bellissimo e' chiacchierare e fare cicloturismo! Sono due componenti che vanno pari passo... Personalmente trovo meravigliose le tabelle e i programmi di allenamento esasperati come stupende le passeggiate all aria aperta con gli amici per poi sedersi ad un tavolino davanti a 10 mt di pizza.. Partendo da questo principio penso che chi pratica questo sport assiduamente debba avere nel suo carattere una componente agonistica ed una naturalistica molto spiccata.. IL DOPING non è' nient altro che l eccessiva esaltazione esaltazione della prima.. Ed e' per questo che non mi trovo d accordo sull ultima parte dell articolo che vuole che ognuno di noi passi una bella giornata ad amare il prossimo e la natura intorno a noi facendoci una passeggiatona in una granfondo! Si dovrebbe dire allora che anche un amatore di corse automobilistiche nondebba gareggiare bensi fare una bella gita fuori porta con un nunero attaccato sullo sportello!!! ma suvvia!!! Pensiamo solo a impedire che le cilindrate delle auto siano tutte uguali senza scadere nell ipocrisia!!!La bici "per fortuna" e' anche vedere che un giorno si riesce a mettere davanti la ruota ad un altro che prima di un "assiduo allenamento" sembrava un missile!!!! Se alla bici leviamo questo abbiamo levato un buon 70%.....cosi facendo si snaturerebbe uno sport!! Quindi al nostro amico direi che bisogna eliminare quelli che nel proprio pacchetto genetico hanno "l innata propensione all eccesso quindi doping"... Trattasi di drogati che non hanno saputo gestire il proprio agonismo... O persone deboli di carattere che sono cadute in mano sbagliate... Tutto qui! VIA L ECCESSO E L ILLECITO! BEN VENGA LA MERITOCRAZIA! CHI PEDALA PIÙ FORTE PULITAMENTE PROVOCA IN ME SPIRITO DI EMULAZIONE E VOGLIA DI MIGLIORARMI!! CHI PEDALA PIÙ FORTE CON ILLECITO PROVOCA IN ME COMPASSIONE!! Per il resto sono d'accordo su tutte le altre misure contro questa piaga che "tutti" gli sport hanno!!!

Saluti. Emiliano.

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Il Carnico