Finalmente 10 min. x me per raccontare un giorno fantastico.
Quando ti alzi la mattina e non ti aspetti niente dalla giornata, tutto ciò che ti capita la prendi per buona, ma se poi ti capita di vivere un bagno di emozioni e pensieri e parole e sentimenti ecco che quella giornata anonima diventa un passaggio di vita da ricordare. Ieri mattina ho inforcato la bici alle 9 e memore della promessa di pranzare al ristorante da mia zia mi dirigo verso casa sua per annullare l'impegno ed avere il tempo di pedalare un po' e poi rintracciare il capo officina BMW di Lanciano per raccomandarmi una veloce riparazione della mia auto nell'indomani. Chiacchierata e l'orologio che segna le 10 passate. Che faccio? pedalo ? me ne vado a casa ? …. Mamma mia che vento !!!...... e d’oh vado?.... Pensando e ripensando sono già sotto Guardiagrele. Accidenti e mo’, il vento è ancora più forte….. Sai che c’è, mi faccio la direttissima di un Km al 21% medio e poi riscendo per il centro del paese direzione casa. Inizio la direttissima e vedo un vecchietto di 90 anni che mi dice “ che vuoi salire qui? Ma sei matto? “ io dico di si … che sono matto naturalmente ma poi mi chiedo chi lo riporterà su?..... Boh!!!!! Intanto il mio garmin segna 24% e il cuore 188….. accidenti che salita si impenna la ruota davanti…… Scollino e mi fermo alla fontana, guardo la montagna e decido di salire fino a Bocca di Valle, dove vedo passare dei pescaresi in divisa acqua e sapone e li rincorro, ne affianco uno e chiedo se vanno a Passo Lanciano, lui mi dice “ ma che sei matto? Con questo vento finisci male!” io gli dico si sono matto vado su ma non fino al Blockaus, appena trovo vento forte torno indietro. Arriva il bivio, loro dritti, io da solo verso Pretoro, supero due, tre ciclisti e prendo l’acqua prima di tornare indietro,ma la bici non gira, vuole salire ed eccomi che mi ritrovo alla rotonda dove inizia il salitone di 26Km per il blockaus. Il vento non c’è più e questo vuol dire che potrebbe piovere, le nubi passano basse e veloci, io prendo il mio ritmo, 12-14 km/h e 175 Bpm, ma questo è il meno, il bello è che piano piano entro in me stesso, dimentico il tempo, la strada, la luce e comincio a sentire una quarta dimensione che mi avvolge. Il ritmo dei pedali, del mio cuore, il suono del respiro, il cigolìo della catena senza olio, il calore del sangue che scorre nelle vene e la frescura dell’aria sulla pelle sudata, mi sudano le gambe che bello, questo è il segnale che sto pedalando bene, devo stare dritto anche se di tanto in tanto la schiena torna storta e tutto il lato destro si atrofizza, ma resisto mi alzo sui pedali e torno in posizione, recupero il ritmo e riprendo velocità . Guardo la montagna e vedo la vita, la vita di domani e la vita di ieri, ritrovo i miei pensieri e dentro loro vedo i miei cari, quelli che ho e quelli che non ho più…… sono tutti con me, li abbraccio, li bacio, li sento che mi incitano, mi spingono su, mi sorridono, sono tutti lì insieme a me, non so se ho la pelle d’oca per il freddo o per l’emozione, vado su a 14 poi a 15 poi a 16 km/h ….. non sono io !!!!! sono lo spirito del pastore abruzzese, il corpo non c’è più. Arrivo a Passo Lanciano convinto di fermarmi ma il tempo di prendere una borraccia d’acqua e sono ancora a salire verso la vetta, verso quella statuetta che mi chiama e di cui ora sento già la sua vocina. So che il tratto duro è alla fine ma non mi risparmio nemmeno una pedalata, ogni centimetro lo voglio vivere a tutta e voglio arrivare anche se dovesse nevicare, non chiedetemi perché….. io non lo so!!!!!! Quando poggio la bici per guardare la statuetta sono solo sulla montagna, fa un freddo cane ma non fa niente, intorno a me sento le voci dei miei amici, parenti, sento il gemito di mia figlia appena nata, sento il mare che rumoreggia scosso dal vento, sento il fuoco della vita. Devo fare una foto, devo raccontare questo momento, penso che ne valga proprio la pena, spero che qualcuno che abbia pazienza di leggere il mio racconto possa un giorno essere ispirato e trovare altrettanto sulla sua strada. Mantellina e giù a tutta, 50 poi 60 e poi 70 km/h, devo scendere veloce per raggiungere in fretta Passo Lanciano, sono in grave crisi di fame. Mi butto nella tavola calda e vedo un amico con la ragazza, loro sono in macchina e si offrono di farmi compagnia per il pranzo, prendo un cestino di pane e un tagliere di prosciutto, mi siedo con loro e comincio a mangiare. Improvvisamente un ombra si avvicina e mi toglie il pane dal tavolo, alzo gli occhi e mi trovo Cavallo con una magnifica bimba di un anno tra le mani. Vabbè ma allora ditelo!!!!!!! Mi son svegliato per affrontare una giornata senza nessuna aspettativa e mi ritrovo che succede tutto oggi. Cavalletti e compagna sono davanti a me, lei ha casa a Passo Lanciano e conosce da 30 anni la ragazza della tavola calda che ci sforna kili di bruschette ogni volta che saliamo sulla Maiella. Bellissimo, chiacchieriamo in amicizia con argomenti interessanti su di noi e sul gruppo, quest’anno ho fatto poco lo so, ma penso che per me debba passare un periodo un po’ così prima di tornare brillante con le attività di gruppo. Tutto meraviglioso ma devo ripartire mi mancano 50km per tornare a casa. Scendo verso Pretoro, mi fermo per togliere la mantellina, vedo qualcosa con la coda dell’occhio……. Uno scoiattolo con una ghianda in bocca mi passa a un metro dal piede e si arrampica sui cespugli davanti a me….!!!!! Che dire ……..? Giornata divina, a momenti mistica, questa natura mi ha voluto regalare un giorno da non dimenticare per tutta la vita. Arrivo a casa tutta di un fiato, 122km, 2700mt di dislivello, un mondo di emozioni, sono senza parole !!!!! Che spettacolo !!!!!!
_________________ Miky
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