Tutto nasce a fine ottobre 2008 quando mi presentai col Sindaco alla mia prima da PV e cioè alla cosiddetta zingarata tenutasi in quel di S. Gemignano. Vi ricordate?????? Vi ricordate la cronaca ramarriana che apriva: “E’ la prima volta da PV. Eccitato come un bambino alla vista del suo amato giocattolino.”
E allora!!!!!! Perché non fare la garganata???? Visto che il giocattolino ormai fa parte di me.
Ne parlai col Sindaco ed insieme proponemmo sin da subito di farla nell’immediato novembre, ma il Presidente ci consigliò di spostarla in primavera e di inserirla nel calendario PV.
A fine gennaio, inizio febbraio, mando una mail al “malefico” per verificare le date delle tappe PV tali da poter inserire nel calendario la garganata: dopo varie consultazioni ecco che nasce la data della PRIMA GARGANATA: 17/19 aprile. Eggià prima perché col Sindaco siamo già al lavoro per la seconda; tra l’altro sono pervenute una decina di prenotazioni per la garganata 2010. Chissa dove arriveremo.
Con l’avvicinamento della data aumenta proporzionalmente il ritmo frenetico dei preparativied è proprio di questo che voglio farvi partecipi. Ebbene, la data c’è ed ora????.....................Che facciamo????
Iniziamo con la scelta del percorso. Quale? Il migliore
ovviamente, litoranea per Vieste e salita del Mandrione verso
Col Sindaco ci poniamo il problema? Ma saranno duri?? Ma no!!!!!! Andiamo a passo d’uomo, gustandoci i paesaggi, facendo 3-4 ristori: vedrai, anche i meno allenati faranno il giro. OK è andata.
Tutti voi ricorderete la mia prima chicca: il post del percorso fatto in collaborazione col mio geom. dov’era possibile scaricare il file/garmin.
Nel frattempo, ogni sera dopo una giornata di lavoro ci si riuniva col Sindaco per decidere come programmare i ristori e cosa fare ai ristori.
Passano i giorni, e mentre si appuntavano le varie idee e le varie soluzioni per i ristori, arriva la prima magica idea: perché non preparare qualcosa di alternativo anche a coloro che non vanno in bici??? Già ma cosa. Ecco il primo fiore: gita in barca per le signore oppure visita al lago salso. Magnifico. Dai sondaggi emerge la gita e così si prenota la barca.
Bene, si decide i luoghi dei ristori “volanti” e del pic-nic sulla foresta: luogo ancora incontaminato.
Nel contempo si avvicinava la tappa di Cottanello, gemellata con il Teamax, capitanati dal generale; persona stupenda che avevamo conosciuto col Sindaco allo Sgarbozza-day e che pian piano attraverso il loro sito s’era stretta amicizia anche col suo team, il Professore in primis. Prima dell’avvento della tappa proponevo a più riprese al generale di partecipare alla garganata, ma egli giustamente mi diceva che aveva fatto già il calendario per la squadra e che a malincuore non era possibile fare alcuna variazione. Ma arriva Cottanello, tappa che stravolge gli animi di tutti. Non si arriva al giorno seguente che durante il viaggio di rientro verso Manfredonia ci chiama Max: “ragazzi saremo alla garganata”. Io guardo il Sindaco e senza parlare , sorridiamo. Siamo felici.
Intanto, bisognava avere le conferme delle presenze ala garganata e chi meglio del Satanissimo poteva risolvere detto problema? Ecco che arriva la prima di una lunga serie di mail semiminacciose per la partecipazione alla garganata.
Pian piano arrivano le prenotazioni e noi nel contempo riuscivamo a strappare prezzi modici all’Hotel la cui scelta era dettata dalla sua posizione rispetto all’abitato.
Liste per le presenze da una parte, liste per la spesa dall’altra, prenotazioni all’Hotel, scelta dei locali dove fare le cene, incontri con i proprietari dei locali per definire il menù…..e poi??? E perché non fare il “pacco gara”? Mbè eccerto. Un pacco culinario con tutta roba locale da prendere la mattina del giorno della partenza ovviamente, così come tutti gli alimentari rigorosamente freschi e sfornati di giornata, dal pane che bolliva alla ricotta che colava.
Ovviamente se siamo tanti ci vuole una ammiraglia ed a condurla è meglio che ci sia qualcuno che ha avuto trascorsi ciclistici, nonché che sappia fare anche da meccanico. Scelta obbligata: “Gino i bombl”. Ex campione lombardo, ciclista d’altri tempi, un passista-velocista puro, tanto che un suo quadricipite è il doppio della somma dei miei due. Persona affabile e sempre disponibile con tutti: lo chiamiamo!!! “Eccerto che ci sarò al massimo cambio turno oppure mi prendo un giorno di malattia”.
Si fa anche la lista di tutto ciò che serve in ammiraglia, dalle ruote con pacco pignoni campagnolo a quelle con durace, dalle bombole per eventuali forature dei tubolari ai copertoni e camere d’aria……alle attrezzature …etc etc
Però!!! Bella sta cosa. Cosa? Perché non fare il logo PV-TM??? Massì…Inizio col disegno in autocad, faccio le prove e non mi piace. Vado in internet e “rubacchio” i loghi dei due famigerati team. Ora bisogna unirli. Mamma mia quante prove. Dopodic….eccolo!!!! Stampo su carta, ma non mi piace, meglio parlare con l’amico Giovanni Pastore che lavora in una tipografia il cui proprietario è un mio vecchio amico d’infanzia e so che nulla verrà detto al ciclista-dipendente se costui si mette a ns disposizione. A Giovà se facciamo sta cosa così e colà con questo e quello che ne pensi??? Si può fare mandami la mail del logo!!! Dopo due giorni in studio c’erano 4 magnifiche grafiche dei loghi su carta adesiva per auto. Echevuoidipiùdallavita?????? Niente, ma il Sindaco non s’accontenta e ripensa: e se qualcuno si perde?? Facciamo dei bigliettini!! Ovviamente richiamo Giovanni che si rimette a ns disposizione e sforna una cosa eccezionale. Costa però prima di venerdì 17 non te li posso dare. Vabbè verrò a prenderli personalmente in fabbrica così saluto quel birbante del vecchio amicone.
E per il ristoro???? Ci si pensa e ripensa!!!
Flash: Pane e pomodoro, formaggi e crudo alla carrettiera.
Ma quali formaggi??? Ricotta di pecora e “bambino” (ndr treccione fatto con
latte di bufala) da oltre
E’ tutto definito?? No. Ci vuole un’altra macchina al
seguito. Così abbiamo la seconda ammiraglia con
Giovedì 16 aprile ore 21:30 presso lo studio del Sindaco ultimo briefing col Capitano della barca il quale ci porta a conoscenza che il tempo per sabato non sarà dei migliori:mannaggia mannaggia. Alternativa? Tutti coloro che non fanno il giro del gargano in bici lo possono fare in macchina partendo con ritardo e facendolo al contrario tanto da aspettarci alla foresta per il pic-nic. Bene!!! Ma speriamo nella buona sorte che il tempo cambi idea. Poi ci si mette d’accordo per l’indomani. Ok ci si vede dopo aver accompagnato i bambini a scuola.
Venerdì 17 aprile ore 07:00 – sveglia – piove. Posso usare
un termire ……mava…..la. Vabbè. Dopo aver accompagnato Sonia a scuola ed aver
preso Claudio (ndr geom) ci rechiamo a studio del Sindaco. Citofono: Uagliò
scendi. No Sali tu devo finire le fotocopie…..ancora. Già dimenticavo che il
giorno prima avevamo steso il programma della manifestazione con relativi
allegati: mappe, stradario e n.ri telefonici dei due ristoranti ove si doveva
cenare le sere del 17 e 18. Salgo. Insieme si spilla il tutto. Annamo va che
qua se fa tardi. Ci rechiamo al supermercato per la spesa, acqua piatti,
bicchieri, tovaglioli, affettato e formaggio per i panini, pomodori per il
pane, intanto riesco a trovare una tovaglia (7 x 1.2) m: fa al ns caso,
contenitori, etc etc etc….si spulcia la lista di due pagine…..ahò ma chi l’ha
scritta tutta sta roba??? Non finisce mai -J Nel frattempo arriva una telefonata al cell del
Sindaco: “uè Andrea allora?”………” Stiamo uscendo da Roma.”…… “Ok. Quando stai
per arrivare chiama”. Ora dobbiamo andare a prendere i bigliettini da
Giovanni…..è tardi. Poi l’olio al frantoio, poi dobbiamo ordinare la ricotta e
il bambino da Giovanni il macellaio. E con la macchina si gira in lungo ed in
largo Manfredonia. Ah si quasi dimentico. Devo chiamare Giusi. “Giusi devi
ordinare alla tua amica (moglie del proprietario del forno ove ci serviamo)
Ma dove sono ancora a venerdì sera????? Vebbè per i non presenti: crudo di mare, cozze impepate, cozze ripiene, gratinato, polipo arrosto, seppioline, cuore di ricotta, mozzarelline di bufalina, peperoni e patate, alici marinate, …….sicuramente dimenticherò qualcosa ma meglio tagliare, il tutto contornato con una pizza alla vampa sfornata al minuto. Dopo tutti sti antipasti qualcuno chiedeva il caffè J Si è così deciso di eliminare e di rispedire al mittente un primo ed un secondo. Ma le orecchiette con rucola e scampi e la frittura di seppie “da posto”, cioè pescate al mattino con reti fisse, no….quelle se magnano. Vabbè poi macedonia con sorbetto caffè ed ammazzacaffè. Mentre io sto lì a raccogliere la moneta, tutti i PV si dissolvono nella notte Manfredoniana mentre restano i Teamax e con loro si va a gustare uno dei migliori gelati nazionali: il gelato di Tommasino. Già, detto gelato è venduto in Italia e la cassata è anche esportata in Francia. Ma ovviamente non tutti sanno questo. Qualcuno fa addirittura il bis, senza fare nomi: il generale. Si son fatte le 2 ed andiamo a ritiro. Con mia moglie si parla della serata e restiamo a chiacchierare sino alle 3 del mattino …..intanto alle 5 suona la sveglia. Pronti via.
Si va al forno Ciociola e vedo “bollire” il pane. Aspetto che si raffreddi. Bene taglio del pane e via a casa a fare i panini. Sono le 7 vado a prendere Gino e poi si va da Giovanni il Macellaio per i formaggi. Delle ricotte e del “bambino” non c’è tracciaJ. “Giovà chiama subito l’amico, io e Gino andiamo a prendere un caffè”. Al ritorno ancora nisba. Ok. Con Gino si decide di invertire il programma, si va a preparare l’ammiraglia e poi si ritorna a prendere la roba. Chiamo al comando di Polizia Municipale per accertarmi che gli amici vigili saranno presenti al ritrovo, così faranno.
Vado a casa, lavatina…pantaloncini e maglietta e via all’Hotel dove trovo alcuni amici pedalatori di Manfredonia informati dell’evento durante gli allenamenti infrasettimanali. Si danno le ultime disposizioni. Intanto arrivano le due ammiraglie con gli adesivi attaccati sulle carrozzerie: noto alcuni visi sorpresi. Vedo Gino all’opera, cambia il pattino a Mario, gonfia le ruote, poi prende la mia fotocamera ed inizia a fare qualche scatto. Tutti alla rotonda con il mare alle spalle, insieme ai vigili a farsi le foto di rito.
I vigili ci scorteranno con una pattuglia in macchina ed una moto. Ci consiglieranno come incolonnarci fino all’uscita del paese. Si parte. Ora finalmente inizio a rilassarmi un pochino. Sfiùùùùùù________________
Sono sempre ultimo del gruppo e con me Max che scatterà
oltre 400 foto. Gli faccio da Cicerone perché so che farà un racconto
fotografico. Intanto arriviamo a pane e pomodoro e lì troviamo il gatto (De
Corato) così che si inizia a fare “opera di beneficenza” fino al primo ristoro
posto su a Vignanotica dopo
Che ve lo dico a fa!!!!! Oltre 10 caschi pieni di banane spazzolati, panini, bibite, crostatine a volontà. Si decide che a Vieste si ricarica il cofano di banane.
Intanto mi informo dagli amici locali come sono andate le cose prima del mio arrivo: tutto bene.
Si parte e si va a Vieste con un gruppo composto oltre che
dal gatto, anche dal grinta, calamaro et prole, la motrice, max, professore,
comparetto, mws, O splendido, Avv,
Io, Prof e Avv scortiamo i ns due superman, sino all’imbocco della salita dove ci raggiunge il gruppo del Sindaco con Max. Si sale la foresta tra una fitta alberata. Il Sindaco prova a chiamare la moglie, ma il segnale non lo aiuta…fino a che non spunta l’ammiraglia e quindi si danno le opportune disposizioni per preparare il pic-nic in cima alla foresta, laddove troveremo presenti tutte le Signore che hanno fatto una bella comune. Quando arriviamo è già tutto PULITO. Ammazza che velocità J d’esecuzione. Ma sono contento è uno spettacolo unico, e come dico sempre. Sono felice quando gli altri sono felici. E poi vedervi uniti tutti insieme è stata una cosa UNICA.
Mangio un po’ di pane e pomodoro un pezzo di crostatina e mi
metto una banana nella maglia che avevo appena cambiato. Mentre tutti noi
pedalatori rientriamo sulle strade per dirigerci verso la città di Monte
Sant’Angelo, il resto della ciurma metteva in pulito la zona ove s’era messo
tavola ;) Il gruppo è sempre lo stesso. Chiedo ed ottengo gentilmente da Avv
una barretta: l’esperienza mi diceva che qualcosa non andava. Si arriva così ai
piedi dell’ultima asperità di giornata: Monte Sant’Angelo. Mentre tutto il
resto del gruppo s’era dileguato io ed il Sindaco rimaniamo accanto al Grinta
che si farà da solo
Vado a casa, giusto il tempo per lavarmi perché subito dopo devo andare da “pasta fresca” a prendere un paio di pacchi/gara per gli amici che non restavano la domenica. Scendo in Hotel e mentre parcheggio vedo statte zitto che stava facendo “armi e bagagli”; la moglie non stava bene. Gli do uno dei 2 pacchi gara che avevo preso chiedendo a Gino la cortesia di andarmi a prendere un altro. Detto, fatto. Si rimedia anche questa. E mentre pioveva con alcuni amici del PV-TM si decide di prendere un aperitivo al Divino, bar posto di fronte all’Hotel. Ci salutiamo ed a presto alle 19:30 per andare a cena presso la masseria Liberatore. Una lunga fila di macchine mi segue, ed io sono felice e raggiante come il sole. Arriviamo e troviamo il Grillo che ci attendeva. UNICO. Anche qui per la cena prelibatezze locali, dai fiori di zucchine ai cavatelli con le cicale e tante altre specialità che rimando a coloro che le hanno assaggiate per una leccatina di baffi, che dico quelli solo per il Cavalier d’Arpino e il prof, gli altri se leccano le dita. Intanto, prima di iniziare quel maledetto di Gino tira fuori gli asparagi e le melanzane sott’olio che aveva fatto personalmente facendo si che il Presidentissimo si alzasse per ripristinare un po’ “l’ordine”, atteso che al tavolo ove era seduto nulla di ciò era arrivato J Si mangia e si beva in allegria fino alla sorpresa della serata: una torta per la moglie di Tekila (AUGURI). Alla fine della serata nuovamente da Tommasino a gustare il gelato. Poi buona notte ed a domani.
Suona la sveglia ma piove,,,,,,con qualche schiarita facendo si che qualche PV si vestisse per andare in quel di San Giovanni Rotondo con le bici, tra questi una particolar menzione al piccolo tornadino che salirà sino a S. Giovanni Rotondo. Arrivati al luogo di ritrovo sono presenti tutti, tranne il Conte che s’era ritrovato a Mattinata: ma che ci faceva???? Eppure la sera precedente sono passato tavolo per tavolo dando informazioni utili sul programma odierno. Finalmente arriva il Conte e si va al Monastero di Clausura aperto solo ed unicamente per noi dove ci attende il frate provinciale che ci racconterà brevemente una strascico della vita di San Pio. Successivamente messa e visita alla salma del Santo senza fare alcuna trafila (che raccomandati che siete ahò). Intanto io subito dopo la breve storia raccontata dal frate sono rientrato a Manfredonia per prendere i famosi pacchi gara già precedentemente prenotati (vi ricordate?). Carico tutto e vado a casa. Doccia, vestito e via al battesimo con mia moglie. Messa/ battesimo e via al ristorante a magnà con i PV-TM. Anche qui grande abbuffata di specialità sempre di pesce.
E poi??? Ma come la premiata ditta S&R non doveva sapere che il 19 aprile fosse il compleanno di Manuela??? Seeeeeeeeeeee. Allora via con un'altra sorpresa, torta e champagne. Foto e baci. Sembrava di stare ad un matrimonio. Ma la cosa più bella ed emozionante è stato l’abbraccio con Manuela: commozione e lacrime. Vabbè!!! Echecevoletefà so fatto così. Subito dopo il taglio della torta mi chiama mia moglie: Il battesimo è finito quando mi vieni a prendere. Subito!!!! Con me viene lo “spallaggio”: il professore. Anche lì s’incunea nei meandri dei tavoli facendo sfoggio della sua naturale forza d’allegria ed amicizia ammagliando tutti i commensali presenti. Nell’attesa che mia moglie si mettesse la giacca, il prof se fa un prosecchino ed io un caffè. In macchina e via, di nuovo in Hotel dove ci attendeva al completo il TM. Ma prima che andassi a prendere la ramar ressa salutavo tutti i PV in partenza i quali con gli occhi megagalatticamente spalancati dell’ultima sorpresa pacco-gara salutavamo la premiata ditta R&S.
Uè che state a pensà???? Finalmente il racconto è finto!!! Ora ci racconterà che rientra in hotel e col Sindaco salutano il TM per poi rientrare alle proprie dimore.
Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Col TM altro gelataccio al Bar Aulisa, presenti altresì Gino e Paolo ove il primo ci aveva raggiunto al pranzo ove aveva portato un mazzo di asparagi alla volte e altre cambuse di ricotte a go-go, mentre il secondo ci aspettava all’ingresso del bar. Mentre i lor Signori si sparavano un megacono, le dolci mogli si shekeravano un caffè ….ammazzà quand’è bono!!!!
Si esce per l’ultimo struscio lungo il C.so Manfredi nel centro della città e mentre si passeggia arriva una telefonata: “Eilà Mario (la volpe) tutto bene? Il viaggio?”………. “Si bene, siete stati magnifici etc etc……ma ho dimenticato la borsa in Hotel con dentro la mia vita: l’agenda. Senza di quella sono morto. Mi potresti fare una cortesia?”…..….”certo dimmi pure”….…..”Se me la ritiri e domani me la spedisci”……..”Come no, ci sentiamo domani per gli aggiornamenti, ciao buon viaggio”.
La buona volpe non sapeva che con noi c’era ancora il TM, così lo lascio un attimo a cuocere.
Dopo circa
Gli svelo l’arcano fornendo l’indirizzo del luogo ove lavora il Professore così che potesse l’indomani andare a ritirare la “sua vita”.
Quindi col TM si ritorna in Hotel a prendere la borsa della volpe ci si saluta, dopodic vengono scortati sino all’imbocco della circonvallazione………………………………………….
Più corto di così nun se poteva fa.
Ovviamente sono arrivati alla premiata ditta molti sms e telefonate di ringraziamenti che si sono susseguiti durante tutta la serata della domenica.
R&S