Mentre randoM m'immaginava sotto le pezze al calduccio io ero giĂ in piedi sul letto che, come un cane del deserto, scrutavo l'orizzonte sia a sud che a nord: mannaggia il sole da tutt'e due le parti
Che faccio, e quando prendo l'abitudine alla sella? e se domani piove?
:meglio uscire oggi in pianura sull'Aurelia ed avere una scusa buona per evitare l'acquazzone viterbese
.
8.20 giĂ alla rotonda di Ladispoli con la temperatura del Garmin che scendeva lampeggiando come il mio computer subacqueo quando risalgo troppo velocemente arrivando ai 6 gradi.
"Ragazzi, se semo visti, io me ne ritorno a dormire".
E lì Danielino a tenermi: "ma Capitano 'ndo vai, ormai te sei alzato" e altre sconsideratezze simili.
E sia, partiamo, 1 km e mi si affianca uno sconosciuto in macchina "Capitano" :che accento strano!, ma chi sarĂ .
Uno sguardo all'artistica bici dietro e realizzo che è proprio NikPV, l'attentatore della mia riserva di marmellata di mele cotogne.
Solo soletto parcheggia a Furbara per fare Tolfa e il Sasso:
"Co' 'sto vento, ma sei matto come una gallina padovana? Ti faccio compagnia sull'Aurelia come degli squaletti, su e giĂą"
L'accordo nasce, faccio vedere le tasche vuote (visto?, niente marmellata!) e ci ritroviamo soli a parlottare per un'oretta fino a Santa Marinella e poi indietro fino a Ladispoli, dove ho appuntamento con Carmine del gruppo neonato "GsenergyTi" ancora vestiti da fink, anche loro convinti di fare i Rimissini (la prima parte di Tolfa).
Ritorniamo a Santa Severa col vento che non ci lascia un metro e NikPV ce riprova con la sua parlata locale:"Perchè non andare ad Allumiere da Civitavecchia".
"Aho, lo sai perchè quella strada si chiama Tramontana?".
Se non lo sapeva, l'ha capito subito; così continuiamo fino a Santa Marinella e ci fermiamo in piazza al bar per un caffè caldo.
La temperatura nel frattempo si è portata sui 12 gradi (ma era arrivata fino a 3,5!) e il sole dell'aurelia scalda il cuore e l'orizzonte.
Il pensiero corre subito ai Morlupesi ed affini che per vedere l'orizzonte devono sempre arrampicarsi da qualche parte.
Infine lascio NikPV al bivio di Furbara che tra i denti mi confessa che un "Sassetto" lo vuole fare.
Si, si, aspetta che becchi il vento del primo chilometro, altro che sassolino...
Io me ne ritorno a casa con le gambe che ancora friggono per il giorno prima e sembra dicano:"Ma non dovevamo fare il giro delle due piazze? ...acci tua!
per colpa di quel cornuto di Danielino 80 km, 392 mt. il dislivello, 26,7 la vel. media, 104 le rpm, 133 i battiti.