Ciao Papà . Mi hai sempre dato tanto amore, sempre, in ogni momento della mia movimentata vita. Ho sempre temuto che tu potessi essere deluso da me, ho sempre avuto paura che tu non potessi essere orgoglioso di me. Si, perché per me sei sempre stato un esempio da seguire, ma irraggiungibile!!! Ti ho dato molti dispiaceri, che per me pesano come macigni! Avrei voluto essere stato un figlio migliore che ti desse più soddisfazioni, che ti facesse essere fiero di esserne il papà . Ricordo sempre le parole che mi ripetevi ogni volta che sapevi che ero in difficoltà (quindi molto spesso!): “ricorda PICCOLO che qualsiasi cosa succede, ci sta sempre papà ”. Ma sono sempre stato un ragazzo introverso, che spesso sembra estroverso per vincere la timidezza. E ho sempre cercato di risolvere i miei problemi da solo senza doverne parlare con nessuno, anche sapendo che in te avrei sempre trovato una persona disponibile, che avrei potuto dirti qualsiasi cosa e tu mi avresti aiutato e compreso, ma sapevo che ti avrei deluso. Poi pensavo: fortunatamente ci sta Manu, che ti da tante gioie, papà , lei è riuscita a seguire meglio il tuo esempio; e ci ha regalato Massimo, per te un altro figlio, per me un fratello, posato, equilibrato, sereno, una grande persona. Mi resta il rammarico di non essermi goduto di più il nostro bellissimo rapporto a causa delle mie stupide paure. Paure che ancora una volta, con il tuo esempio, la tua coerenza, la tua fede, la tua serenità d’animo, in questi ultimi mesi, mi hai tolto trasmettendomi ancora di più le tue certezze disarmanti ed il tuo immenso amore. Papà ti voglio un bene infinito, te ne ho sempre voluto e più volte te l’ho anche detto, ma spero soprattutto ti avertelo fatto percepire. Pur amando immensamente Paolo, Michelle, Daniele, Mamma, Manuela, Marco, Matteo, Mara, Massimo, Caterina, voglio che tu sappia che l’amore che provo e che ho sempre provato per te è il più grande di tutti. Non potrò mai dimenticare i tuoi ultimi istanti, quando, nella tua sofferenza, hai trovato la forza per guardarmi con lo sguardo pieno d’amore, sorridendo per farmi capire che eri sereno e pronto per raggiungere la nuova vita eterna che ti stava aspettando e che noi egoisticamente non volevamo lasciarti raggiungere, ma che ho capito essere la tua volontà e quella del nostro Signore, nel momento in cui per l’ultima volta mi hai stretto la mano e sussurrato: “PICCOLO!”
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