Ieri mattina, mi avviavo in uscita solitaria sull'Aurelia, quando, giunto all'altezza di Ladispoli, scorgevo quattro fanciulle in bici che vagavano disperate nella zona del Cerreto
.
Non potevo sottrarmi al richiamo delle malcapitate, così mi avvicinavo loro e chedevo il perché di cotanto sgomento.
Le amazzoni spiegavano: "
siamo qui per cercare il sommo poeta, ma egli non si è fatto trovare e non sappiamo dove andare senza la sua guida, le sue parole, le sue corrispondenze di amorosi sensi..."
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"
Chi? Dante?" - replicavo io (ignaro e ignorante)
"
Ma quale Dante!" - venivo prontamente redarguito - "
Dante può essere al massimo scolpito in una moneta da due euro, il NOSTRO sommo poeta è scolpito invece nei nostri cuori; non è di Firenze, ma vive qui al Cerreto"
.
Avendo quindi compreso a chi si riferissero le malcapitate, ho dato loro la ferale notizia: "
il vostro poeta, in realtà , vive qui, ma ha origini ben più a sud... nella Magna Grecia...dove è andato a magna' - appunto - le mele cotogne e le cassate, sostituendo un paio di consonanti a quello che gli abbiamo fatto digerire noi nelle ultime settimane ; egli non tornerà prima di metà agosto".
A quel punto, le fanciulle, per dimenticare, hanno affrontato rabbiosamente la lunga salita che porta al punto più alto della zona, dove speravano di trovare un eremo per raccogliersi in preghiera, ma dove hanno semplicemente reperito un affollato chiosco dove si sono rifocillate.
Le ho ivi raggiunte (notare il predicato verbale da cui si evince chi stava davanti e chi dietro in salita...
) e ho loro offerto una compagnia che, seppur nemmeno lontanamente paragonabile a quella del sommo poeta del Cerreto
, spero sia stata quanto meno apprezzata nelle intenzioni.
Altri ciclisti venivano raccattati lungo la strada; pare (ma non ci giurerei) che si chiamassero Antonino e Paolo; altri di colore arancione si facevano chiamare in modo strano: Ombroso, AramisPV, Pisolo, Biscione, Stattezitto, AlbertPV...; abbiamo poi incontrato due di colore verde detti Aramis e Grillo (peccato solo che con questi ultimi non abbia combaciato l'orario della sosta, avendoli incontrati quando, già ben rifocillati, eravamo in discesa verso Rota
).
Un sentito omaggio all'ASSENTE Capitano, cui dedico le prima delle due foto in allegato