Oggi arrivavo al parcheggio di San Cosimato con 5 minuti di anticipo e già trovavo ilGallus che si stava preparando, vagamente preoccupato per la temperatura decisamente invernale
Ma non c'era solo lui
: con mio grande piacere, c'era anche Paolo, il "cerbiatto" di Tor Sapienza, amico di Cipollina e Alex e, ovviamente del TeaMax
.
Paolo pedala spesso da quelle parti e così ci siamo incontrati per caso
. Ha deciso di venire a fare il giro con noi e quindi siamo partiti in tre.
I primi chilometri sono stati caratterizzati da un freddo cane (risalendo verso Sambuci c'erano 5 gradi
e stavamo perennemente all'ombra
).
Poi, fortunatamente, la situazione è migliorata, anche perché tutto il giro si è svolto sotto il sole a parte i primi 6-7 km.).
Dopo la spianata di Sambuci, siamo risaliti per Pisoniano fino a San Vito; poi lunga discesa fino a Genazzano e alla Prenestina, che percorrevamo per pochi km. fino a Cave. Qui ilGallus tirava dritto (e uno
) con Paolo, lisciando il bivio di Rocca di Cave e dovevo quindi richiamarli all'ordine
Affrontavamo la salita che porta a Rocca di Cave quando l'aria ormai era ben scaladata (e pure le gambe
). Si tratta di una salita abbastanza dura: 6 km. con pendenze tra il 7% e il 12%, molto panoramica, perché è tutta un susseguirsi di tornanti scavati sul fianco della montagna, con panorama verso i castelli e i monti Lepini
Da Rocca di Cave siamo giunti a Capranica Prenestina (bar-pit-stop) e poi ci siamo diretti verso la "cima Coppi" della giornata: il monte Guadagnolo (mt. 1.218 s.l.m.)
Si tratta di altri 9 km. assolutamente panoramici a 360 gradi, con la vista che spazia verso i Lucretili a nord, i Simbruini a est, i Lepini e i Castelli a sud, la capitale a ovest.
La strada finisce nel paese di Guadagnolo, sull'omonimo monte che è un vero e proprio sperone roccioso che domina tutta questa zona del Lazio.
Da Guadagnolo, più di 20 km. di discesa
riportavano nella vallata di Sambuci dove, al bivio per Gerano, ilGallus tirava dritto (e due
) venendo chiamato a gran voce...
Giungevamo, così, al parcheggio da dove eravamo partiti. Circostanza che ilGallus doveva aver dimenticato, perché ignorava il parcheggio... tirava dritto sulla Tiburtina (e tre
).
Morale: giro corto (km.91), abbastanza impegnativo (disl. mt. 1.700), panoramicissimo e, soprattutto, con ottima compagnia
Altra considerazione: Gallus, comprati il Garmin
Seguiranno un po' di foto (stay tuned
)
Grazie per la compagnia e ancora Buona Pasqua
p.s.: per Girardengo; la salita per Saracinesco è lunga 8 km. con pendenza media dell'8%. Ti ci porterò senz'altro...