La Domenica si apriva con un bel mal di pancia dalle 6.40 alle 7.40 che mi faceva propendere per rimanere a casa, fosse stato l'anno passato mi sarei rimesso sotto le pezze senza colpo ferire, ma siccome non è l'anno passato, decidevo di rischiare e mi presentavo con qualche minuto di ritardo(20
) al primo appuntamento con Giampiero, per fortuna non mi faceva pesare la cosa.
Ci avviamo spediti a Passo Corese dove arriviamo puntuali alle 8.45 il Prof, Random, Vincenzo, e Michele sono già li,cominciamo a preparaci e rimontare i mezzi.
Ma mentre mi preparo commetto un errore imperdonabile o meglio una gran Cazz. cioè chiudo la macchina con le chiavi dentro
. A parziale giustificazione posso dire che per lasciare la macchina alla moglie, ho preso la punto di mia madre, che ha la chiusura centralizzata rotta.
Va bè per fortuna avevo preso tutto ed ero pronto per partire.
Quindi decido di andare comunque e poi per il rientro in macchina Dio provvede.
Finalmente dopo le presentazioni varie si parte.
Passo tranquillo, chiacchiere e sfottò, ci avviamo verso quello che si rivelerà un giro bellissimo con una compagnia gradevolissima.
Cominciamo a salire, ma siamo costretti a fare una piccola sosta, grazie al tirocinio fatto con Settepani e al multiuso di Random, risolvo un problema meccanico di Giampiero.
Dopo qualche km
vallonato, arriviamo alla salita di Orvinio.
La affrontiamo con passo regolare, durante tutta la salita mi nutro: panino, barretta, ho paura della crisi di fame, il prof fa qualche allungo con Giampiero a ruota, io chiacchiero con Michele, che essendo il meno allenato imposta un passo salva gambe, soste varie per le foto al torrente che scorre nella gola sottostante.
Verso gli 800 metri di quota compare la neve,paesaggi da favola neve a bordo strada e passo turistico una meraviglia
Verso il valico incontriamo un amico di Marco che ci è venuto in contro e proseguirà per un tratto del percorso.
Lunga discesa fino a Licenza ci avviciniamo allo spettro di giornata la salita di Saricenesco che Random ci paventa dall'inizio dell'uscita.
Arriviamo al bivio giriamo a destra in una strada stretta siamo ai piedi del Paese di Saracinesco che sta arroccato su di un ccuzzolo come fosse un presepe.
Michele e Vincenzo si avvantaggiano, io e Random espletiamo...... il Prof fa le foto al cartello d'inizio salita, Giampiero attende.
Attacchiamo la salita
Random imposta un buon passo deciso a riprendere i due fuggitivi Michele e Vincenzo).
Io parto piano con Giampiero a ruota il prof. decide di prendersela veramente comoda (come dice lui non digerisce la doppia cifra).
Dopo un paio di chilometri 8% medio decido di cambiare passo e di salire un pò più forte ma sempre sotto i 170.bp.
Mi perdo Giampiero, verso i 4km riprendo Michele, ai meno tre riprendo Vincenzo in crisi sui pedali, le pendenze si fanno sentire.
La salita non scende mai sotto l'8% con diversi punti al 10-12,per circa 9km.
Faccio gli ultimi due km in soglia ma senza esagerare vado comunque veramente forte (per me)
.
Arrivo in cima a pochi secondi da Random che mi fa i complimenti.
Considerando che non conoscevo la salita e comunque volevo amministrare la gamba visto che mancavano ancora 60km alle macchine sono soddisfatto.
Arrivano tutti con calma
in ultimo Maurizio.
Ci godiamo il panorama che è veramente bello.
Ancora foto di rito.
Ci vestiamo bene e scendiamo per una discesa tecnica e molto veloce.
Infatti su di un tornante Vincenzo che si butta in discesa in maniera spericolata, rischia di cadermi davanti, in quanto mi infila ad alta velocità prima di un tornante, ma non riesce a chiudere la traiettoria, è bravo a non cadere e fermarsi dentro la cunetta.
Certamente queste cose a Random non succedono
e nemmeno a Giampiero
che scendo con tutta calma.
Sotto Saracinesco ci fermiamo da un paninaro,visto che la famosa pizzeria di Vicovaro alle 14.00 di domenica è chiusa.
Tanto meglio, ci spariamo un ottimo Panino al prosciutto casereccio.
Il Prof. decide di esagerare e si mangia un panino con la Porchetta mitico
meglio di Settepani. Durante la sosta chiamo mio padre per organizzare il rientro lui un pò scocciato mi asseconda.
Si prosegue per S.Polo che le salite mica son finite.
La salita di S.Polo decido di farla veramente con calma, non so come possono reagire le mie gambe nel finale, visto che questi kilometraggi e con questi dislivelli non li ho mai fatti .
Comunque negli ultimi km di S.Polo che sono i più duri, visto che la gamba gira, allungo
siamo di nuovo io e Random ad aspettare tutti gli altri.
Da S.Polo scendiamo a Marcellina e ci avviciniamo alla Salaria facendo un pò di ritmo con Maurizio, ma Michele e soprattutto Vincenzo sono un po stanchi, Vincenzo ha dei principi di Crampi.
Sarà stato il panino al prosciutto e tutto il resto che mi sono mangiato (barrette ecc), ma mi sento molto bene.
Sotto Monte Flavio Maurizio si impunta con Random per non fare Monte Libretti e fare invece il vallonato verso la Salaria.
Alla fine la spunta.
Per ripicca verso le Salite digerite con difficoltà , comincia ad impostare un ritmo in pianura abbastanza alto, io che non mi tiro indietro gli do i cambi, Random a ruota e gli altri che si staccano subito .
Morale 40-45 km di media fino alla Salaria io Prof e Random.
Facciamo rientrare tutti e ci dirigiamo a Passo Corese, sulla Salaria mi metto davanti 27-28km/h 90-95 pedalate oggi sembra che la gamba sia infinita,tanto che Vincenzo e Michele faticano un po a stare a ruota, tanti km e tanta salita, si cominciano a far sentire, mentre sembra e dico sembra che io e il prof potremmo continuare ancora per qualche km.
Arriviamo al parcheggio con 2100 di dislivello e ben 140km.
Caffè chiacchiere al Bar.
Saluti.
Che dire una uscita bellissima.
Alla prossima
Stefano