Bellissima gita estiva ieri sull'Amiata
La compagnia era d.o.c.; per l'occasione, infatti, abbiamo riunito il gruppetto con cui ad aprile avevamo percorso la randonnée dei 3 laghi (vedi foto nella gallery di aprile), cioè Fiorella e Antonino dei Fink, Nic del PV e Michele.
In più, c'era Filippo detto Robocop, reduce dal suo viaggio in Olanda in bicicletta
Arriviamo tutti puntuali all'appuntamento a Pitigliano, dove troviamo Robocop tutto sudato. Era arrivato in anticipo per farsi 16 km. di corsa a piedi prima di pedalare con noi
. Vabbè...lui è un altro mondo e ci stupisce (e gli fa onore) il fatto che accetti di buon grado (divertendosi) di partecipare alle uscite moooolto turistiche
che ogni tanto io organizzo.
Si parte da Pitigliano alle 9.30 e già fa un caldo assurdo.
I primi km. scorrono tra le campagne in un saliscendi continuo; non ci sono auto, solo noi a chiacchierare e scherzare.
A Selvena facciamo la prima sosta idrica: io mi faccio praticamente la doccia nella fontana
Per fortuna, dopo un po' comincia la parte in ombra; arriviamo così a Saragiolo (seconda sosta idrica), dove ci raggiunge Massimo, un amico Fink di Fiorella, il quale salirà con noi fino alla vetta dell'Amiata.
Passiamo per Quaranta e cominciamo la vera e propria salita che ci condurrà in vetta; è molto regolare, tutta intorno al 6-7%, con un solo strappo al 12-13% ma lungo poche decine di metri.
Ovviamente, Antonino e Robocop, si studiano per tutta la salita per poi ingarellarsi nell'erta finale, mentre noi altri procediamo di conserva a un passo tranquillo e arriviamo in cima poco dopo, facendo slalom tra le numerosissime (troppe
) auto che vagano in cerca di parcheggio.
Ci sono 31 gradi in vetta; si sta benissimo
; ci facciamo scattare la foto di rito e, dopo un panino e un gelato, ci buttiamo in discesa per tornare indietro.
Fa talmente caldo che nemmeno serve la mantellina, eppure scendiamo da quota 1.700 e la discesa è tutta nel bosco.
Per tornare a Pitigliano, Fiorella ci guida lungo una strada differente da quella dell'andata. Passiamo così da Castell'Azzara (magnifico panorama verso Radicofani e le colline circostanti) e S. Quirico, con relative soste idriche visto che pedaliamo sotto il sole e ci sono circa 40 gradi...
Percorriamo gli ultimi km. in vista di Pitigliano tutti in fila intorno ai 45 km/h (Michele lo chiama "il richiamo della stalla"
) e arriviamo al parcheggio dopo aver percorso km. 106 con un dislivello di mt. 1.915.
La bellissima giornata si conclude a casa di Fiorella, dove Antonino, non contento di caffè, biscotti e bevande offerti, decide di saccheggiare l'albero di fichi
; io, ovviamente, seguo l'esempio, sotto l'occhio compiaciuto dei genitori di Fiorella, gentilissimi in tutto.
Salutiamo Filippo, che torna a Viterbo per farsi un'altra quindicina di km. di corsa a piedi
(dopo cena, probabilmente, invece che andare a letto, azionerà l'idromassaggio nella vasca da bagno e nuoterà controcorrente fino all'alba
) e, con Fiorella, Antonino e Michele ce ne andiamo a Marina di San Nicola per l'ultimo gelato della giornata
Che altro aggiungere?
Queste sono le uscite che io preferisco: bei posti, belle salite, ritmi non frenetici, ma soprattutto... una compagnia eccezionale, fatta di persone che, seppur di diversa "caratura" agonistica, non si creano alcun problema ad attendere chi va più piano o a fermarsi a una semplice richiesta di chiunque del gruppo, per qualunque motivo (che sia una sosta fisiologica, o una idrica, o per una foto, etc..)
Nel caso di specie, poi, va sottolineato che, chi più chi meno, tutti hanno fatto un piccolo "sacrificio" (oltre a tanti km. in auto) pur di essere presenti a questo evento; penso a Fiorella dolorante a un ginocchio, a Nic che non pedalava da 20 giorni o a Michele, ancora "intossicato" dalle salite di Campo Staffi e Monte Livata percorse appena 48 ore prima.
Grazie a tutti, ragazzi. E' stato e sempre sarà un grandissimo piacere!
Le foto dell'uscita presto in gallery, sempre grazie alla cortese ospitalità di Max