mariho ha scritto:
Un racconto della letteratura inglese (Doyle o Shaw non ricordo)narra di un collegio studentesco dove uno studente va a trovare l'altro nel suo appartamento: entra senza salutare, si siede accanto all'amico, guardando entrambi il giardino attraverso la grande finestra...
Il tutto senza dire una parola.
Questo silenzio, che riempie d'amicizia, è stato da sempre la sublimazione di tale sentimento (almeno per me), dove l'amico non ha un nome specifico perchè lo chiami usando quelli della tua famiglia, non ha un'età perchè lo tratti come il nonno o il figlio secondo le circostanze, non ha una faccia perchè è la tua immagine di dentro.
Nel caso in specie (direbbe randoM) si trattava di 4 ciclisti che meglio avrebbero fatto ad andar più piano anche solo per scambiarsi opinioni sul tempo che fa.
forse pecco un pò di presunzione, però mi sento di dire cho non tutti ci ARRIVANO a certi pensieri e considerazioni... non tutti caro Mariho , ecco perchè torno a dire quando si incontrano certe persone nella vita, bisogna tenersele strette...
Ne approfitto per mandare un bacio alla mia amica cipollina, che stamattina ha deciso di avventurasi da sola in bicicletta, le ho appena inviato un messaggio, per non farla sentire da sola...