Rimango veramente allibito ed amareggiato di fronte al fatto che, a pochissime ore dalla comunicazione del diniego al rinnovo della mia iscrizione al Teamax, mi sia stato bloccato l’accesso al forum riservato ai soci, impedendomi così di leggere ed eventualmente rispondere ai pareri espressi dai miei ex (da poche ore) compagni di squadra rispetto a questa decisione evidentemente presa dai soli cinque membri del direttivo con uno stile puramente direttoriale (per non dire altro…). O forse neanche da tutti e cinque, considerato il fatto che parlando al telefono, o via sms, con alcuni di loro, non sono stati in grado di darmi ragioni sufficienti a questo diniego. Sono veramente amareggiato del trattamento che mi viene riservato in questo frangente. Sono uno dei fondatori del Teamax, e a questa squadra in questi anni ho dedicato moltissime risorse fisiche (indossando con onore la maglia in manifestazioni sportive), economiche (sia personali sia provenienti da sponsor), di tempo (sacrificando ore da poter trascorrere con i miei affetti personali e spesso coinvolgendoli laddove la squadra necessitava supporto). Ho sempre partecipato attivamente alla vita del gruppo, e le classifiche sociali di questi anni ne sono una dimostrazione lampante. Dal mese di agosto c’è stata qualche discussione con alcuni membri del direttivo, di cui tra l’altro ero membro. Alcune di queste sono state veramente delle “scaramucce” facilmente risolvibili, altre più serie legate alla gestione finanziaria della squadra o da ultimo al tesseramento effettuato in ritardo, che ci ha lasciato per diversi giorni privi di copertura assicurativa (tra l’altro, apro e chiudo perché non è più il tempo del confronto, visto che si pensava di escludere qualcuno sarebbe stato ancora più corretto procedere al tesseramento entro il 31/12 per consentirgli di provvedere diversamente). Entrambe si sarebbero potute risolvere con un atteggiamento più favorevole verso le idee altrui, o comunque con segnali di apertura mentale anche verso le opinioni divergenti. Invece ho trovato un muro bello duro e una chiusura totale nei miei confronti, e di chi come me in questi anni ha dedicato tante risorse a questa squadra. Ma non sono questi i motivi che mi hanno allontanato dalle uscite con la squadra, e lo voglio spiegare perché una delle accuse che mi si muove è proprio quella di non partecipare (… che poi c’è gente che da anni non partecipa … ma vabbè…). Come tutti sapete ho un carattere molto competitivo ed anche quest’anno ho intenzione di partecipare a diverse gare. Purtroppo le mie ambizioni sportive non coincidono con il mio lavoro che è altrettanto impegnativo, per questo nel poco tempo che ho a disposizione ho bisogno di allenarmi in un certo modo e con costanza. Da diverso tempo mi sono reso conto che questo spirito competitivo non appartiene più al Teamax. Ricordo bene che al momento della fondazione era quasi “obbligatorio” partecipare alle gare, qualcuno nel tempo ci ha anche lasciato accusandoci di essere troppo competitivi. Oggi per motivazioni varie non è più così, ne ho preso atto già da tempo, ma questo non rappresentava per me una motivazione sufficiente per lasciare questa squadra, una squadra che sottolineo, fino a ieri pensavo fosse composta da amici (con più di qualcuno credo di poter vantare un’amicizia ventennale, non solo legata alle due ruote). Tra l’altro non ho mai inteso escludere qualcuno dalle mie uscite, anzi ho sempre scritto quello che mi accingevo a fare sul sito della squadra invitando tutti a partecipare. Semmai si è tentato di escludere me e qualcun altro (e parlo dei compagni di squadra non residenti a Castelnuovo e dintorni) impedendo di scrivere sul sito un diverso programma domenicale. Credo che in una squadra, infatti, possano tranquillamente convivere anime diverse, con obiettivi diversi e soprattutto con idee diverse. Ma evidentemente nel TEAMAX non è così. Pensavo che questa fosse una squadra, dove ognuno ha un suo peso, ma mi rendo conto che così non è. La squadra ha evidentemente un proprietario, come è evidente anche dal nome, ma purtroppo io in buona fede non lo avevo capito. Come non avevo capito che è composta per la maggior parte da persone che non sono in grado di ragionare con la propria testa ed esprimere un parere divergente rispetto al pensiero unico espresso dal direttorio. A molte di queste persone mi sento comunque e nonostante tutto legato affettivamente, anche a chi non ha espresso pubblicamente neanche un dubbio rispetto a quanto stava accadendo. Per questo rifiuto categoricamente l’accusa che mi è stata mossa di aver “litigato con tutto il gruppo”, perché con molti di voi non ho avuto neanche il piacere di confrontarmi. Ringrazio comunque i pochissimi che in questi mesi, e ieri, hanno avuto almeno il coraggio di esprimere qualche perplessità rispetto a questa gestione, o che hanno alzato il telefono per chiedermi cosa stava accadendo. Oggi mi viene riservato un trattamento mai riservato a nessuno, neanche alle meteore che sono passate da questa squadra solo per ottenere qualche vantaggio in gara o per questioni personali. Vengo cacciato dalla squadra, vengo oscurato sul forum, mi vengono cancellati i post su facebook. Tutto ciò mi sembra che abbia veramente poco a che fare con la democrazia che dovrebbe caratterizzare un gruppo, ma ormai non è più un mio problema. Ho voluto scrivere queste righe perché ritenevo comunque doveroso dare ai miei compagni di squadra delle spiegazioni. Spero che riuscirete a leggerle prima che siano cancellate.
_________________ Nik
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