Ore 15.05, come sappiamo tutti il Tour non è ancora terminato, c'è chi guarda ancora per non perdere l'ingresso trionfale sugli champs elysée e chi forse invece non guarda già più perchè ormai Evans è il nuovo RE bianco,blu e rosso...io invece voglio riscrivere qualche riga di un articolo della Gazzetta Rosa di stamane, perchè mi ha commossa, perch sicuramente è una manciata di righe scritte toccanti anche se non vere in assoluto e in tutte le situazioni sportive, però fino all'ultimo carattere sono state toccanti, vuoi per l'abilità del giornalista che le ha scritte, vuoi perchè questo sport, di cui il Tour è solo un "grande granello di sabbia", tocca il cuore di tutti noi qui....
"sapete perchè la gente ama lo sport?
perchè nello sport c è giustizia, perchè nello sport prima o poi, trionfa la giustizia. Perchè prima o poi i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni. Cadel Evans vince il tuor de France. E con lui vince il ciclismo, e con lui vince lo sport, vince la giustizia.....evans comincia il tour da terzo uomo, il suo forte è la regolarità , il suo debole la sfortuna. Caratterialmente Paperino, non Gastone, formica, non cicala, lo scolaro che riesce perchè studia e non quello che potrebbe essere il primo della classe ma non si applica. Più Belloni che Binda, più Poulidor che Anquetil, più Zilioli che Gimondi....la maglia gialla: la VEDE, LA SFIORA, LA TOCCA, LA RINCORRE, SUI PIRENEI SCALA E CONTROLLA, SULLE ALPI, TREMA E GESTISCE, SENZA FARSI CONSUMARE DALLA PAURA DI VINCERE O INGHIOTTIRE DAL PANICO DI PERDERE, nemmeno quando Andy lancia un attacco coppiano sull'Izoard, nemmeno quando Contador scommette la vita sul Telegraphe, nemmeno quando la bici lo lascia a piedi....
Tutta tua Cadel, la francia, parigi, il giallo di questo tour estivo 2011, tutto tuo.....Chapeau