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Oggi il programma prevedeva lungo e sintesi con tre salite e poi ritmo in pianura.
Sapendo dal meteo che il tempo poteva variare ho pensato di fare la salita che da Manfredonia porta verso Ruggiano, poi l'altra che dal bivio porta alla deviazione con Bosco IV ed infine la terza che da Valla Carbonara porta a Monte Sant'Angelo.
Sulla prima trovo un vento gelido di tramontana. In cima scruto un po di neve mentre da lontano si vede Monte Calvo innevato. Il freddo è pungente, ma imperterrito continuo. Mi accingo a salire per il bivio di Bosco IV: intorno ho solo neve. Proseguo per qualche Km prima di inziare la terza salita di giornata che porta a Monte Sant'Angelo. Arrivo su e dopo qualche foto noto che la temperatura segna 1° C, ciò significa che siamo prossimi a 0°C. Prima di scendere dal versante che porta a Mattinata, indosso una mantellina che avevo portato di scorta una salvezza Scendendo c'è tanto vento e freddo, pertanto invece di rientrare verso Manfredonia per fare pianura opto per la litoranea che porta a Vieste, sino ad arrivare a Baia delle Zagare passando per pane e pomodoro. Rientro ripassando per Mattinata dove incontro vicino al porto l'amico Matteo mentre parlava con l'arma, il quale mi fa cenno di attenderlo. Facciamo una decina di Km insieme e poi mi lascia al secondo tornante della Cavola dove iniziava una piccola bufera di neve.
Scendo verso la statale per fare l'ultima salitella di giornata "Varcaro" per poi arrivare a Manfredonia prima che iniziasse nuovamente a spruzzare nevischio.
Praticamente ho fatto 108 Km senza un metro di pianura per un totale dislivello di 2005 m avendo nel cuore il giorno di San Valentino, che puntualemnte ho onorato . Gli altri n.ri, come dice Max, sono nel diario di bordo, e mentre scrivo sto facendo una JM delle foto a Max che spero pubblicherà .
Buon San Valentino a tutti
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Costa
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