Caro Professore,

visto che oggi mi hai esternato il tuo progetto "prestigioso", ivi compresa quella che Roberto definiva "la GF più dura d'Europa", vorrei provare a "motivarti" ricopiando su questo forum le mie prime impressioni a caldo buttate giù poche ore dopo aver terminato, appunto, la GF Campagnolo dell'anno scorso.

Ancora Buona Pasqua a tutti!


Feltre, 15 giugno 2008

Mi sembra impossibile.
Guardo il mio Garmin e mi sembra impossibile.
Facciamo un passo indietro. Anzi: qualche colpo di pedale indietro.
Siamo in griglia con gli altri PV alle 07.15 per i saluti di rito.
Controllo le tasche: ci sono tutti i miei 28 panini, le due teglie di lasagna, il pollo arrosto e le tre bottiglie d'acqua da 1,5 litri.
Bene: posso partire per quello che mi sono posto come obiettivo annuale: il percorso lungo della GF Campagnolo.
Molti mi hanno detto che è durissimo, ma io voglio tentare lo stesso, anche perché il tempo massimo è di 13 ore e so che ce la posso fare.
Il tempo alla partenza è stupendo: sole pieno e nemmeno freddo. Ma so che le previsioni danno pioggia dall'ora di pranzo in poi e quindi mi sono premunito.
Si parte allegri su un lungo falsopiano che invoglia a spingere, ma io, dopo i primi km. di giustificata euforia del pronti-via, capisco che se voglio arrivare sino in fondo mi devo mettere con il mio passo. E così sia.
Forcella Franche sotto un sole che già scalda, poi il Duran con quei 5 km. centrali al 10% ma anche con quei 2 ragazzini biondi scatenati che incoraggiano a gran voce chiunque sale.
Ed allora rallento, accosto e li sfioro: datemi il "cinque", ragazzi. A loro non pare vero. Per loro siamo tutti campioni, anche io che sono una schiappa.
Poi la Forcella Staulanza ed ecco che, puntualissima, arriva l'acqua. Per fortuna non fa freddo (arriverà dopo...).
Al km. 120, dopo già 3.000 mt. di dislivello nelle gambe, al bivio per i due passi più elevati (Valles e Rolle) ci avvisano: "su a 2.000 metri ci sono due gradi e sta nevicando, se volete tornare direttamente a Feltre dovete proseguire di qua". Molti seguono il consiglio.
Io penso che tanto la salita del Valles è di 19,8 km e siccome impiegherò almeno due ore per farla, magari nel fratempo avrà smesso di nevicare e quindi mi incammino....
Nel frattempo piove sempre, una pioggia leggera ma continua.
Gli ultmi 7 km. del Valles sono sempre al 10-11%; al ristoro sul passo si vedono scene di ipotermia e gente che si informa sul carro-scopa. Ci sono 4 gradi quando mi avvio in picchiata verso il bivio del Rolle.
Sul Rolle, dopo altri 6,5 km. di salita non piove più: infatti, questo è nevischio!
Bene! Per uno che odia le discese... adesso mi attende una picchiata di 40 km. sotto la pioggia battente (il nevischio, fortunatamente, era solo sul passo) fino al bivio con il passo Croce d'Aune!
Più che una discesa: un incubo, con le ruote in carbonio che non frenano neanche se preghi in aramaico e con la pioggia che è pure aumentata.
Dopo l'incubo, finalmente si risale e ci si scalda un po': Croce d'Aune, 11 km. con gli ultimi 3 tra il 10% ed il 13%
Ma tanto è l'ultima asperità e quindi si supera con entusiasmo, intravedendo la meta che arriva dopo l'ultima discesa.
Gli ultimi 3 km. di pianura li dedico ad un po' di considerazioni, su quello che fa fare una grande passione come la bicicletta. Non serve essere campioni per sentire nel cuore la soddisfazione di aver fatto qualcosa di speciale.
E mi piace anche mandare un bacio a questa bimba sul ciglio della strada, che prima del traguardo mi acclama come se fossi il vincitore anziché uno degli ultimi. Il gesto viene naturale: ho deciso che è la mia miss (e lei come gongola, pavoneggiandosi con il fratellino per il mio bacio...).
Sono al traguardo, da dove era partita questa mia cronaca.
Guardo il mio Garmin e mi sembra impossibile.
Segna 219 km. ed un dislivello di mt. 5.330 (quasi due percosi medi della Maratona delle Dolomiti consecutivi...).
E sono anche riuscito ad arrivare tranquillamente entro il tempo massimo, nonostante circa 7 ore di pioggia (!) e le necessarie e lunghe soste ai ristori, visto che ho tagliato il traguardo in 12 ore e 17 minuti.
Il viso è di nuovo bagnato. No: questa volta finalmente non è la pioggia.


Forza Professore!

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caro RandoM hai tutta la mia ammirazione.Io dopo essermi congelato nella discesa del Valles sono riuscito a risalire fino in cima al Rolle,ma quì ho detto basta:le mie mani si rifiutavano di frenare e fare tutta la discesa fino al bivio del Croce d'Aune non era il massimo.Ti faccio presente che in 10 anni di GF è stato fino ad'ora il mio unico ritiro.Ripeto,un grande plauso al tuo coraggio !

GRANDE Marco..
sicuramente la tua cronaca ci ha portato dentro la gf..
io conosco bene tutto il percorso, anche se tutto insieme non l'ho mai fatto
però grazie dell'incoraggiamento che fai al prof..e a tutti coloro che x la prima volta si accingeranno ad affrontare, una delle gf + dure d'europa, t'assicuro che noi del teamax, non saremo pochi a Feltre x la LUNGA

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Segui il tuo cuore e divertiti sempre!

I miei numeri

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Costa

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AD MAIORA !

Caro Marco, è stato un piacere leggere il tuo racconto. Mi ha riportato alla mente tutti i km della mia prima Campagnolo, le emozioni e le lacrime che sono le grandi imprese (per noi sono tutte tali) ti possono dare.
Speriamo di uscire di nuovo insieme e magari di tentare qualche impresa insieme.

Professore, mi piace l'idea del voto: nobiliterà un'impresa e la renderà estesa anche al di fuori dell'intima sfera personale.

Sarà importante per te avere al fianco la tua squadra; io la GF Campagnolo l'ho fatta da solo, dal primo all'ultimo km.

Certo: mi piacerebbe rifarla con voi quest'anno, ma sicuramente già so che non potrò, visto che qualcuno ha pensato bene di fissare proprio per quel giorno il battesimo dell'ultimo arrivato...

Ringrazio Biciclista, Ramarro e avv. per le belle parole; sono certo che avrò modo, piano piano, di conoscere tutti voi e di partecipare insieme a qualche impresa di quelle che solo questa faticosa e meravigliosa passione può riservarci

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Costa

all'indomani della mia modestissima impresa e su suggerimento di una grande persona che ama come me questa passione sono andato a trovare una cosa bellissima.leggetela se non l'avete già fatto a me ha fatto venire i brividi.grazie marco di avermela raccontata

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Sergio

Marco quando hai raccontato di questa impresa io non l'avevo letta , complimenti per quello che hai fatto " DA SOLO"e per averlcela fatta rivivere.Già fare quelle distanze con tutte quelle salite e pendenze è difficile ma anche con il freddo e l'acqua diventa un'impresa di altri tempi,se non sarò "SONATO" quest'anno che tenterò ,insieme con Barbara, questa GF mi sarà utile ricordare quello che hai fatto Grande Marco

Questa foto e' sempre nel mio cuore e nelle mie gambe quando pedalo !!!

Alex

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FOLIGNO lu centru de lu munnu

E' vero Alex è bellissima.

Bellissimo racconto!!!