Ebbene: sì! Ho fatto un blitz a Piacenza
, per essere vicino al professore nel momento clou della sua stagione ciclistica e per provare a vivere dall'interno, per una volta, il trenino TeaMax.
Solo Max, tra i presenti, sapeva della mia improvvisata. L'accoglienza è stata degna dello spessore umano che caratterizza questa squadra, dal primo all'ultimo. Peraltro, la faccia del professore, quando mi ha visto al parcheggio dell'albergo, appena due ore dopo avermi sentito telefonicamente, valeva da sola il viaggio… (per non parlare di ciò che ho potuto vivere a fine gara: veramente emozionante sotto ogni aspetto)
I racconti del fine settimana e i dettagli della granfondo certamente saranno illustrati da qualcun altro, più titolato di me a farlo. Io mi limito ad alcune commenti relativamente a quello che ho potuto constatare, una volta tanto, dall'interno del treno.
Paolo "bionico": la cena della vigilia è il meno preoccupato; sembra quasi che il giorno dopo guiderà un'ammiraglia con quattro ruote e non quelle della sua bici per 125 km. Naturalmente, a lui non interessa la prestazione agonistica in sé, né la classifica della granfondo… quella che conta è la classifica sociale…: SORNIONE
Barby: viene spesso "messa in mezzo" dagli altri del gruppo, ma lei non si scompone, al massimo alza un sopracciglio, come quando la salita va in doppia cifra. S'incazza davvero (giustamente) solo se all'hotel le fanno pagare l'acqua minerale come se fosse un Brunello: CONCENTRATA
Francesco "Aramis": probabilmente, dopo ore e ore passate in pochi metri quadrati di camper in netta minoranza (1-3) con l'universo femminile, pedalare con gli amici per lui è una liberazione
. Sarà per questo che si fa tutta la granfondo sorridendo: ALLEGRO
Nik: cavallo di razza tenuto a briglia corta, sbuffa impaziente, morde il freno, scalpita, nitrisce… fa tutta la granfondo con un cartello sulla schiena con su scritto, a beneficio dei ciclisti estranei: "aho, vado piano solo per amicizia, sa'?"
, ma al dunque non molla il professore e lo scorta anche lui emozionato fino al traguardo. Si rifarà al ritorno, con un Piacenza-Fiano casello-casello in un'ora e 20', trivellando l'appennino per far prima e così completando i lavori della variante di valico in netto anticipo rispetto ai tempi previsti (la società "Autostrade per l'Italia s.p.a." sentitamente ringrazia
): SACRIFICATO
Roby: giri la curva e lo vedi su un muro al 15%, impassibile, come se niente fosse; sembra un gentleman che legge il giornale su una panchina in Hyde Park. Non ha il casco, ma la bombetta; non ha la mantellina, bensì l'ombrello: BRITISH
Max: gestisce il gruppo, prevede le medie e le aggiorna metro dopo metro come un Tom Tom, è in contatto telefonico con Barby e Bionico per il possibile ricongiungimento, detta i tempi dei ristori, assiste il professore dal primo all'ultimo metro, scrive SMS con il cellulare sui muri al 13%
, fa le foto, si espone in prima linea ed è sempre l'ultimo ad abbandonare la nave: COMANDANTE
Maurizio "professore": teso, molto teso, troppo teso; nervoso, molto nervoso, troppo nervoso; silenzioso, molto silenzioso, troppo silenzioso. E' il suo giorno, lui lo sa, anche gli altri lo sanno e lo rispettano. Un progetto nato quasi per caso si sta per realizzare e lui, giustamente, ha paura dell'inconveniente dell'ultima ora, magari dell'ultimo minuto o dell'ultimo secondo. La giornata è tutta una sofferenza e tu hai voglia a tentare di smorzare la tensione con due battute. Non ti sente proprio. Solo al cartello dei – 5 km. capisce che ormai è fatta, che un anno di sacrifici, di allenamenti, di concentrazione, magari a volta anche di estemporanee e brevi diete
, sta per concludersi con un risultato, con
IL risultato. E comincia la festa: PRESTIGIOSO
Ciao ragazzi, un saluto a tutti e grazie per l'emozione