Di Luca positivo all'Epo Santambrogio positivo anche lui.........bisogna fare i complimenti a questi (corridori)........che fenomeni èèèèèèè.................e la gente ancora stà incollata alla TV oppure si passano le giornate in mezzo alla strada per aspettare che passano sti tossici.......meglio S.Patrignano........tanto..........con calma arriverà ancora qualche altra positività.......abbiate pazienza.........NIBALI....... un altro fenomeno????????

Sono solo degli IMPOSTORI.......dovrebbero controllarli tutti........dal primo all'ultimo......vediamo quanti ce ne sono puliti a pane e acqua.........grideremo al miracolo.......

Non sono assolutamente d'accordo con il moralista ed ingenuo Danilo. Io il ciclismo lo difenderei, essendo lo sport più bello in assoluto e, tra l'altro, l'unico che sta più o meno seriamente cercando di affrontare il cancro che affligge indubbiamente tutto lo sport professionistico. Non si capisce perché si debba pretendere che il solo ciclismo sia un'isola felice. L'unica dove il movimento debba essere assolutamente pulito, quando tutto intorno a noi, il mondo intero (non solo nello sport naturalmente), è pieno di ---. Un assurdo: io indago, faccio controlli accurati, scopro il marcio e tutti mi danno a dosso perché ho trovato il dopato, mentre le altre discipline dormono sonni tranquilli e continuano a riscuotere successo nonostante il fango che nascondono (neanche troppo bene...), avvantaggiandosi, addirittura, della mia serietà... Ma per piacere, svegliamoci! L'essere umano per natura è un fallimento e laddove entra in gioco il potere e il denaro allora la storia si fa nera davvero. Se pensiamo che nelle nostre garette si fa fatica a scovare nei primi venti uno che non sia stato beccato dall'antidoping mi fa un po' sorridire sentire tutta questa durezza nei confronti dei professionisti. Alcuni si dopano, certamente, per strappare un contratto da gregario l'anno dopo, magari spinti dalla moglie che vorrebbe continuare a far la vita da signora... Altri per diventare ricchi. Altri ancora per poter dire di essere stato uno tra i più forti nella storia di questo sport. Io continuerò a seguire il giro e il tour, perché , come da piccolo, rimarrò ancora incantato dalle montagne, dalla gente sulle strade e dallo scatto coraggioso e orgoglioso dell'atleta (perché quelli la , checché ne pensiate, sono comunque dei fenomeni veri). (E quando e se poi lo beccheranno che si fotta e sparisca dal palcoscenico.) La rabbia di un innamorato come me è una sola: la certezza che se nessuno si dopasse vincerebbe sempre lo stesso, cioè il migliore!

p.s.: Non metto la mano sul fuoco, naturalmente, e il passaggio all'Astana di Vinokurov mi disturba, ma Nibali ha fatto i 5 km duri delle tre cime in 2':45" in più di quanto ci mise Di Luca nel 2007...

Si forse ha ragione Emiliano. L'argomento è complesso ed è difficile dipanarlo in questo spazio. In fondo credo che con diverse sfumature la pensiamo tutti allo stesso modo. Su una cosa sono certamente d'accordo con Danilo... LA NUTELLA.

Su Armstrong e Pantani con me sfondi una porta aperta.. Diciamo che il mafioso americano non ha mai riscosso le mie simpatie e sono sicuro che c'è lui dietro agli attacchi a senso unico verso Marco. Sai che risate al tour del 1999 se c'era Pantani? Il Cow Boy faceva un botto che nun finiva più!